Vendere casa oggi o attendere: ecco la soluzione per il 2021

Vendere casa

Il 2021 continua ad essere caratterizzato dalle influenze economiche della pandemia da Covid-19. Un impatto che ha turbato gli equilibri previgenti e che, almeno sul fronte immobiliare, sta tuttavia dando seguito a una prevedibile ripresa delle transazioni dopo i rallentamenti che hanno interessato una buona parte del 2020.

A proposito di 2020, il calo dei prezzi delle proprietà abitative – tanto temuto da alcuni operatori – non si è prevedibilmente realizzato. Come abbiamo più volte sottolineato in queste pagine, infatti, il movimento dei prezzi avviene per cicli molto lunghi, e difficilmente un evento pur grave come quello pandemico avrebbe potuto determinare dei repentini crolli nelle valutazioni di mercato.

Ciò premesso, è lecito domandarsi che cosa potrebbe avvenire nel 2021 sul mercato residenziale tricolore e, ponendoci nei panni del venditore, se sia un buon momento o meno per cedere il proprio appartamento e realizzare in tal modo il proprio investimento.

Un anno di ripresa graduale

Appare evidente, dalle prime statistiche a disposizione e dalle più autorevoli previsioni sul breve termine, che il 2021 finirà con l’essere un anno di graduale ripresa delle difficoltà che abbiamo incontrato lo scorso anno sotto il profilo economico. Una ripresa che sembra peraltro essere abbastanza coerente e omogenea, riguardando la quasi totalità del territorio nazionale e, peraltro, anche buona parte dei settori legati all’immobile (come il creditizio).

Tuttavia, il nostro scopo odierno è quello di capire se sia o meno conveniente vendere il proprio immobile per ottenere un controvalore che possa essere soddisfacente in relazione alle proprie aspettative, o se invece sia meglio attendere il 2022, o ancora, per poter approfittare di valori di mercato più elevati.

In realtà, però, la risposta migliore che possiamo condividere con tutti i lettori interessati è che non esiste un momento necessariamente più opportuno degli altri per vendere casa. Tutto dipende infatti dal modo con cui si vende il proprio appartamento, e dall’abilità di trovare una controparte che sia disposta ad acquistare l’immobile ad un valore ritenuto soddisfacente dal venditore.

L’importanza dell’agente immobiliare

A questo punto del nostro breve spunto odierno dovrebbe essere piuttosto semplice comprendere come la soddisfazione legata alla vendita del proprio appartamento non sia tanto legata al giusto spettro temporale o meno di collocamento in cessione, quanto dalle condizioni specifiche che si riescono a spuntare nel momento in cui si decide di avviare una negoziazione del proprio immobile.

È proprio in questo frangente che il ruolo dell’agente immobiliare diventerà decisivo, considerato che a lui spetteranno tutte quelle operazioni preparatorie alla vendita, come quelle legate al marketing e alla selezione degli appuntamenti più profittevoli per le finalità del proprio cliente, con l’obiettivo ultimo di arrivare a una vendita più rapida e più soddisfacente, che possa tutelare al meglio il proprio investimento sul mattone.

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