
L’Osservatorio del mercato immobiliare – Agenzia delle Entrate ha pubblicato il nuovo report con il quale attesta che nella prima parte del 2019 è proseguita senza interruzioni la tendenza espansiva dei volumi di compravendite nel settore residenziale, iniziata nel 2014 e oggi contraddistinta da un + 8,8% tendenziale del primo trimestre, solo leggermente più lento del + 9,3% rispetto a quanto registrato sul finire dello scorso anno. Anche il dato destagionalizzato del numero delle transazioni risulta essere in crescita, per il livello più alto della serie storica iniziata nel 2011.
Andamento a due velocità
Non tutto il territorio italiano sembra tuttavia proseguire con la propria strada di crescita con identica progressione. Se infatti il Nord Est e il Centro guidano la locomotiva con una doppia cifra (rispettivamente pari a + 11,8% e + 10,7%), e se il Nord Ovest riesce comunque a sviluppare un buon ritmo di incremento (+ 9,6%), Sud (+ 4,8%) e Isole (+ 3,3%) ribadiscono invece una maggiore difficoltà ad accelerare in linea con il resto della Penisola.
E nelle grandi città?
Isolando l’andamento delle compravendite nel settore residenziale nelle sole otto maggiori città italiane, l’evoluzione risulta essere discretamente eterogenea, con le due principali realtà urbane, Roma e Milano, in grado di caratterizzarsi per un’evoluzione piuttosto similare (+ 11,9% la prima, per 7.921 transazioni, + 11,3% la seconda, per 6.119 transazioni). Ancora meglio fanno Genova (+ 15,2% a 1.882 transazioni) e Bologna (+ 12,9% a 1.390 transazioni), mentre lieve (+ 2,0% in entrambi i casi) è la crescita a Torino e a Palermo.
Le uniche città con un segno negativo sono Napoli (- 1,3%) e Firenze (- 5,2%) che invece avevano chiuso l’ultimo quarto del 2018 con un dato tendenziale positivo.
Depositi e box auto
Ragionando in termini di pertinenze, i depositi (principalmente, cantine e soffitte) rafforzano la propria tendenza positiva in termini di volume di compravendite, con un tasso tendenziale del 12,3%, quasi doppio rispetto al trimestre precedente (+ 7,0%). Anche il segmento dei box e dei posti auto nel primo trimestre 2019 si conferma particolarmente vivace, con un’accelerazione al + 10,4%, contro il + 9,3% del trimestre precedente.
L’opinione degli agenti
In collaborazione con Banca d’Italia e Tecnoborsa, l’OMI ha altresì condotto un sondaggio nei confronti degli agenti immobiliari, scoprendo che nello stesso periodo di riferimento la quota di coloro che hanno segnalato pressioni al ribasso nei prezzi degli immobili è calata al 16% (ex 17,5%) ma, di contro, è rimasta stabile al 3% la quota di coloro che invece indicano un aumento delle quotazioni.
La quota di agenti che ha venduto almeno un’abitazione nel primo trimestre dell’anno è diminuita al 74,8% contro il precedente 77,9% mentre è salita al 22,2% (ex 18,3%) la quota di coloro che registra un numero inferiore di potenziali acquirenti nel primo trimestre di quest’anno, rispetto al periodo precedente. Infine, rileviamo come il 9,7% degli agenti immobiliari abbia indicato un incremento nel numero degli incarichi di vendita, contro il 9% della precedente rilevazione.
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