
Le imposte di successione sugli immobili rappresentano un aspetto particolarmente importante del sistema fiscale italiano, con procedure e regole ben definite che è opportuno seguire con attenzione al fine di non trovarsi in condizione di dover sopperire alle proprie carenze con sanzioni anche particolarmente pesanti.
Insomma, quando si eredita un bene immobile, è fondamentale seguire le procedure previste dal Fisco, facendo attenzione a rispettare quanto previsto dal legislatore sia relativamente alla dichiarazione di successione che al possibile pagamento dell’imposta. Considerata la complessità della normativa, rivolgersi a un esperto agente immobiliare o a un consulente di settore, ti permetterà di porti al riparo da qualsiasi sgradita sorpresa.
Come funziona la successione immobiliare in Italia
Dal punto di vista pratico, l’Agenzia delle Entrate ha da tempo modernizzato il processo attraverso una piattaforma digitale che permette di gestire l’intera procedura online, comprese le volture catastali.
Gli utenti interessati possono dunque utilizzare il software SuccessioniOnLine disponibile sul portale dell’Agenzia, anche se resta sempre possibile rivolgersi a un esperto del settore.
Entro quanto intervenire
Per quanto concerne invece riguarda le tempistiche, gli eredi hanno a disposizione un anno dalla data del decesso per presentare la documentazione necessaria presso l’ufficio territorialmente competente, che corrisponde a quello dell’ultima residenza del defunto.
Oltre agli eredi, la responsabilità di intervenire con l’adempimento degli obblighi di legge ricade anche sui legati, compresi i casi in cui la morte sia stata solo presunta, e sui rappresentanti legali di eredi e legati. Il dovere di presentazione riguarda inoltre anche chi gestisce temporaneamente i beni di una persona assente, chi amministra o fa da curatore a un’eredità giacente, nonché gli esecutori nominati nel testamento.
Come calcolare l’imposta di successione
Il calcolo dell’imposta segue uno schema progressivo basato sul grado di parentela. I trasferimenti più agevolati sono quelli verso il coniuge e i parenti diretti, con un’aliquota del 4% oltre il milione di euro di franchigia.
Per fratelli e sorelle l’imposizione sale al 6% oltre i 100.000 euro, mentre la stessa percentuale si applica, senza franchigia, per parenti fino al quarto grado. Per tutti gli altri beneficiari l’aliquota è dell’8% sull’intero importo. Una particolare attenzione è riservata alle persone con disabilità grave, che godono di una franchigia elevata a 1,5 milioni di euro.
Come versare l’imposta di successione
Riguardo al versamento, dopo la notifica dell’importo da parte dell’Agenzia attraverso l’avviso di liquidazione, si hanno 60 giorni per effettuare il pagamento. È possibile optare per la rateizzazione se l’importo supera i 1.000 euro, versando inizialmente il 20% e dividendo il resto in rate trimestrali.
La normativa prevede anche una certa tolleranza per piccoli ritardi o insufficienze nei pagamenti, mantenendo i benefici della rateizzazione entro certi limiti di importo e tempo.
Per saperne di più invitiamo tutti i clienti interessati a prendere contatti con la nostra agenzia.
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