Immobiliare residenziale, il mercato verso il ritorno alla “normalità”


Sono piuttosto confortanti gli ultimi dati trimestrali elaborati dall’OMI nel suo consueto report statistico, laddove vengono presentate le più recenti evoluzioni del mercato immobiliare residenziale italiano, e i suoi dettagli in termini di compravendite, crediti, prezzi. Certo, un ritorno ai livelli ante-crisi non è ancora prossimo per molte variabili, ma l’impressione è che la strada della risalita sia stata imboccata da tempo in misura sostenuta.

Il mercato delle abitazioni in Italia

Fin dalle premesse del suo report trimestrale, l’Osservatorio del mercato immobiliare concede spazio ai risultati del suo recente Sondaggio congiunturale del mercato delle abitazioni in Italia, condotto insieme a Bankitalia e Tecnoborsa, e dal quale emerge una sostanziale stabilità nelle valutazioni delle agenzie immobiliari.

Nel report in esame, infatti, le attese degli agenti immobiliari sul proprio mercato di riferimento rimangono stazionarie, mentre quelle di breve termine sul mercato nazionale sono ancora favorevoli, pur in contenimento rispetto alla rilevazione precedente. Sempre in merito al business immobiliare, il sondaggio evidenzia come la quota di operatori che ha individuato una pressione al ribasso sulle quotazioni degli immobili abbia ripreso a salire dal 16,3% al 17,5%, mentre è calata l’incidenza di coloro che esprimono giudizi di stabilità dei prezzi (dall’81,7% al 79,7%). In contrazione altresì la quota di agenzie che ha venduto almeno un’abitazione (77,9%, ex 80,2%), così come la differenza tra la quota di agenti che riporta un incremento del numero di potenziali acquirenti, e quella che invece riporta un decremento (-1,1 punti, ex -1,8 punti).

Compravendite in aumento del 9,3% a/a

Le principali buone conferme del report OMI sul IV trimestre 2018 arrivano dal settore delle compravendite, il cui trend continua a crescere (oramai, per il 15mo trimestre consecutivo) con un ritmo del 9,3% a/a, il più alto degli ultimi due anni. Il dato destagionalizzato delle transazioni ha oramai superato il livello di fine 2011, risultando dunque il più elevato della serie storica da tal frangente.

Ora, disaggregando il dato complessivo per aree territoriali, emerge come la dinamica di crescita più marcata sia quella del Nord Est, + 12,5%, davanti al Centro, + 12,4%, mentre il Sud è la macrozona più in affaticamento, pur in leggera accelerazione (+ 4,3%) rispetto alla rilevazione precedente (+ 3,0%). Si noti altresì come su scala nazionale la crescita tendenziale dei comuni capoluogo (+ 10%) superi quella dei comuni minori (+ 9%), contrariamente a quanto avvenuto nel trimestre precedente, ma come tale dinamica sia interamente concentrata nella macroarea del Nord Ovest.

Infine, le variazioni in termini di superficie sono piuttosto  limitate per quanto attiene il dato della superficie media scambiata, oggi pari a 106 metri quadri. Sicuramente maggiori sono invece gli scostamenti per quanto attiene il trend di crescita delle compravendite per singole classi dimensionali: in tale scenario, anche se in termini assoluti sono i “tagli” intermedi quelli più ambiti (tanto da assorbire quasi il 60% del mercato per le abitazioni tra 50 e 115 metri quadri), il report del IV trimestre 2018 ci dimostra come siano le abitazioni più piccole (quelle con una superficie inferiore a 50 metri quadri) a ottenere la migliore prestazione (+ 10,8%).

myhomegroup
Seguici