
Richiedere e ottenere un mutuo è un’operazione relativamente semplice nel panorama bancario italiano, considerato che sarà sufficiente fornire all’istituto di credito di riferimento un kit documentale base, eventualmente integrato caso per caso, con cui consentire una celere istruttoria.
Ma quali documenti bisogna fornire alla banca per ottenere un mutuo?
Cerchiamo di fare una sintesi, riassumendo quali siano i principali documenti per categoria di lavoratori.
Documenti per il mutuo: lavoratori dipendenti
I documenti che il lavoratore dipendente deve presentare, in aggiunta a quelli “comuni” di cui sotto, sono relativi al proprio rapporto di lavoro subordinato.
Oltre alle ultime copie del cedolino dello stipendio e all’ultima dichiarazione dei redditi e/o Certificazione Unica, è possibile che la banca domandi anche la disponibilità di una dichiarazione scritta del datore di lavoro, in cui viene riportata l’anzianità di servizio del dipendente e la tipologia contrattuale (full time/part time, tempo indeterminato/determinato).
Documenti per il mutuo: lavoratori autonomi
Nel caso in cui invece il richiedente sia un lavoratore autonomo, i documenti da presentare saranno la copia del modello Unico in qualità di dichiarazione dei redditi di riferimento, oltre ai documenti che possano comprovare il proprio status professionale, come l’estratto della Camera di Commercio e/o l’iscrizione all’albo professionale di categoria.
Potrebbero altresì essere richieste delle situazioni contabili di dettaglio, oltre ad altri documenti che possano consentire una migliore ricostruzione dell’evoluzione della propria attività (portafoglio lavori, fatture da emettere, ecc.).
Documenti per il mutuo comuni a tutti i lavoratori
Di fianco ai documenti sopra individuati, ce ne sono alcuni che sono comuni a tutte le categorie di richiedenti. Si pensi a quelli di identità (documenti di identità in corso di validità e tessera sanitaria regionale), così come alla copia della promessa di vendita o compromesso, alla planimetria dell’immobile, alla copia del certificato di abitabilità e alla copia dell’atto di provenienza dell’immobile.
I documenti utili per richiedere e ottenere il mutuo potrebbero tuttavia essere anche altri, a seconda delle preferenze e delle necessità della banca. A titolo di esempio, potrebbero essere domandati un certificato di nascita o di stato civile, e altro ancora.
Come si arriva alla delibera del mutuo
Una volta acquisita tutta la documentazione, la banca potrà procedere con il compimento di tutti gli altri accertamenti necessari, procedendo dunque a verificare i dati in Centrale Rischi del cliente, compiere una relazione tecnico-estimativa sul bene a cura di un tecnico di sua fiducia, o domandare la relazione notarile preliminare.
Terminate tale verifiche, si giunge alla delibera del finanziamento. Se positiva, l’istituto di credito concorderà con il proprio cliente la data di stipula dell’atto di finanziamento, che potrà essere contestuale alla sottoscrizione dell’atto di compravendita immobiliare.
L’erogazione del mutuo
Si giunge così all’erogazione del mutuo, oggi prevalentemente realizzata mediante il contratto unico.
Il contratto unico è un contratto di finanziamento che prevede che l’erogazione della somma sia concessa in prestito contestualmente alla stipula dell’atto. Pertanto, la somma di denaro finanziata sarà girata dal cliente alla banca a titolo di deposito a garanzia dell’iscrizione ipotecaria e, una volta consolidata l’ipoteca (dieci giorni per la procedura abbreviata), la somma sarà liberata in favore del mutuatario.
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