Come ogni anno, la metà del mese di giugno è coincisa con la pubblicazione delle statistiche regionali da parte dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. La giusta occasione – anche al netto di quanto accaduto sul mercato nazionale a causa delle misure restrittive anti COVID19 – per poter comprendere in che modo si era concluso il 2019 e, dunque, da quali basi storiche potrebbe ripartire la ripresa delle attività e dei valori immobiliari del mercato di Padova e provincia. Scopriamolo insieme.
Continua a leggere Mercato immobiliare Padova, compravendite e quotazioni in città e provinciaResidenziale, ecco come si è chiuso il 2019 per il mercato italiano
Qualche giorno fa l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha diramato i suoi consueti dati trimestrali in un report che ha messo in luce quanto gli operatori del settore avevano già intuito da settimane: l’ultimo quarto del 2019 ha prolungato una striscia positiva che dura dalla fine del 2014 per quanto concerne i volumi di compravendite sul territorio tricolore, ma con un evidente rallentamento rispetto ai trimestri che hanno preceduto.
Cerchiamo allora di cogliere l’occasione di tale dossier statistico per cercare di comprendere come si sia concluso il 2019: un anno positivo per il mattone della Penisola, e che rischia di essere l’anticamera di una brusca inversione di tendenza favorita dalla crisi epidemica in atto. Continua a leggere Residenziale, ecco come si è chiuso il 2019 per il mercato italiano
Mutui e surroghe, ecco come è iniziato il 2020
Il 2020 sembra essere iniziato con il piede giusto sul fronte dei nuovi mutui casa e delle surroghe, con un boom di richieste in grado di eleggere il mese di gennaio quale miglior primo mese dal 2010 ad oggi in termini assoluti.
Un primato che è stato favorito da una concomitanza di fattori di spinta, comprendente la presenza di tassi di interesse ancora molto bassi, prezzi degli immobili ritenuti di convenienza e una maggiore facilitazione dell’accesso al credito, unitamente alle agevolazioni varate dagli esecutivi per favorire la riqualificazione delle abitazioni. Continua a leggere Mutui e surroghe, ecco come è iniziato il 2020
Legge di Bilancio 2020, le novità in materia di deducibilità IMU
La Legge di Bilancio è intervenuta a modificare nuovamente la quota di deducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali. Viene in particolar modo ancora una volta riproposta la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni detenute dalle persone fisiche, con riferimento ai terreni e alle partecipazioni posseduti alla data del 1 gennaio 2020.
Tuttavia, rispetto a quanto previsto negli anni passati, la nuova norma ha rivisto le aliquote dell’imposta sostitutiva, scegliendo un approccio di semplificazione e, dunque, unificandole in una sola misura pari all’11%. Continua a leggere Legge di Bilancio 2020, le novità in materia di deducibilità IMU
Bonus facciate 2020, ecco chi può beneficiarne
Con l’esame degli ultimi emendamenti prende corpo il bonus facciate 2020, la detrazione fiscale del 90% destinata a chi effettua lavori sulla facciata del proprio palazzo. Un bonus molto più generoso di quelli già previsti per lavori similari, e che potrebbe dunque rinvigorire le attività edili in questo comparto.
Ma quali sono le caratteristiche del bonus facciate al 90%? Chi potrà beneficiarne nei prossimi mesi? Facciamo un po’ di chiarezza. Continua a leggere Bonus facciate 2020, ecco chi può beneficiarne
Previsioni tassi mutui casa 2020: cosa succederà il prossimo anno?
Nel 2019 il ricorso all’indebitamento bancario per poter supportare i propri desideri di acquistare casa ha trovato pieno appagamento in condizioni di particolare favore nei tassi di mercato. Ma la condizione sarà destinata ad essere rinnovata in tali termini anche nel prossimo anno? O il 2020 potrà rappresentare il punto di ripida ripartenza dei tassi sul mercato monetario? Continua a leggere Previsioni tassi mutui casa 2020: cosa succederà il prossimo anno?
Padova, il prezzo medio di un appartamento in vendita è di 1.850 euro al metro quadro
Secondo i dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, a Padova il prezzo medio di un appartamento in buone condizioni è pari a 1.850 euro al metro quadro, con poche variazioni rispetto alla rilevazione del semestre precedente, e a conferma del consueto ampio range di valori sperimentabili in città.
Per un buono stato conservativo, infatti, le case a Padova hanno un costo che oscilla tra i circa 1.000 euro al metro quadro per alcune zone periferiche, e gli oltre 3.500 euro al metro quadro per le zone e per le soluzioni abitative che risultano essere più ambite. Statisticamente, comunque, la maggior parte delle case ha un valore che si concentra tra i 1.200 e i 2.400 euro al metro quadro. Continua a leggere Padova, il prezzo medio di un appartamento in vendita è di 1.850 euro al metro quadro
Mercato residenziale italiano, tempo di bilanci
Con i dati OMI aggiornati a metà 2019, è tempo di bilanci per il mercato immobiliare residenziale italiano, che si affaccia in questa ultima parte dell’anno atteso da nuove sfide e alcune insidie.
Intanto, però, si può ben celebrare un ulteriore trimestre positivo (il secondo), con un tasso tendenziale delle compravendite pari al + 3,9%, in decelerazione rispetto al + 8,8% del primo quarto, e oramai in grado di prolungare in modo ininterrotto dal 2014 lo sviluppo delle operazioni di compravendita residenziale nel nostro Paese. Continua a leggere Mercato residenziale italiano, tempo di bilanci
Nuove erogazioni dei mutui favorite dai tassi, ma il calo delle surroghe trascina in basso le richieste
Il nuovo report prodotto da Crif fa emergere il continuo appeal esercitato dai bassi tassi di interesse sulle nuove erogazioni dei mutui, ma il contenuto volume delle surroghe, rispetto agli ultimi anni, sta trascinando al ribasso le richieste complessive.
Lo scenario che ne deriva dalla Bussola della Centrale Rischi è dunque incerto. Le domande dei finanziamenti legati al settore immobiliare sono in rallentamento, con un – 9,4% conseguito nella prima metà del 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un’influenza evidente non solamente della maggiore timidezza delle già accennate surroghe, quanto anche di un approccio chiaramente più cauto da parte dei privati, che dinanzi alla decisione di un investimento immobiliare residenziale, preferiscono posticiparne la realizzazione a tempi più propizi e più chiari in ambito sociale, politico ed economico. Continua a leggere Nuove erogazioni dei mutui favorite dai tassi, ma il calo delle surroghe trascina in basso le richieste
Mercato immobiliare, 400 mila unità in più in un anno
E’ cresciuto di 400 mila unità lo stock immobiliare italiano nel corso del 2018, con una percentuale dello 0,6% rispetto all’anno precedente. Stando a quanto affermano le Statistiche catastali dell’OMI – Agenzia delle Entrate, l’88% dello stock immobiliare tricolore risulta essere di proprietà di persone fisiche, mentre il resto è detenuto da persone non fisiche (è trascurabile la quota di proprietà comuni).
Risulta in particolar modo predominante la quota di unità immobiliari con intestatari persone fisiche nei gruppi A e C, con una percentuale intorno al 90%, mentre è meno accentuata la presenza delle persone fisiche nelle unità della categoria A/10, con le stesse che assorbono poco più del 56%. Nei gruppi B e E, invece, la quota prevalente è quella in capo alle persone non fisiche, con percentuali di quasi il 90%; prevalenza più marginale (quasi il 55%) delle persone non fisiche anche per gli immobili che sono censiti nel gruppo D. Continua a leggere Mercato immobiliare, 400 mila unità in più in un anno