Certificazione Energetica APE: cos’è, a cosa serve e a chi rivolgersi


La certificazione energetica degli edifici rappresenta oggi un elemento imprescindibile nel mercato immobiliare italiano, nonché un importante strumento di consapevolezza per proprietari e acquirenti.

L’Attestato di Prestazione Energetica, comunemente conosciuto come APE, è infatti diventato un documento fondamentale che accompagna ogni immobile nelle sue diverse fasi di vita commerciale. Ma a cosa serve e come ottenerlo?

Che cos’è l’APE

L’Attestato di Prestazione Energetica è un documento tecnico che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio o di una singola unità immobiliare. Introdotto dalla direttiva europea 2002/91/CE e successivamente regolamentato in Italia dal Decreto Legislativo 192/2005, l’APE fornisce una valutazione oggettiva dell’efficienza energetica dell’immobile, assegnando una classe energetica che va dalla A4 (la più efficiente) alla G (la meno efficiente).

Il documento contiene diverse informazioni essenziali: i dati identificativi dell’immobile, il riferimento catastale, la zona climatica di appartenenza, l’anno di costruzione, la superficie utile, il volume riscaldato, le caratteristiche dell’involucro edilizio, degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, nonché l’eventuale presenza di fonti rinnovabili.

A cosa serve la certificazione energetica

La certificazione energetica APE svolge molteplici funzioni, alcune delle quali vanno ben oltre il mero adempimento normativo. Innanzitutto, costituisce un obbligo legale in caso di compravendita o locazione di un immobile. Senza questo documento, non è possibile stipulare un contratto di vendita o di affitto, e la sua assenza può comportare sanzioni amministrative significative.

Ma l’APE è molto più di un semplice requisito burocratico. Rappresenta uno strumento di trasparenza nel mercato immobiliare, permettendo a potenziali acquirenti o locatari di conoscere in anticipo le prestazioni energetiche dell’immobile e, di conseguenza, stimare i costi di gestione relativi ai consumi energetici. Un edificio in classe A avrà consumi e costi energetici notevolmente inferiori rispetto a uno in classe G, influenzando così il valore commerciale dell’immobile stesso.

Inoltre, la certificazione energetica rappresenta un importante punto di partenza per pianificare interventi di riqualificazione energetica. Attraverso le raccomandazioni contenute nell’APE, i proprietari possono identificare le criticità dell’edificio e valutare quali interventi potrebbero migliorarne l’efficienza, con conseguente riduzione dei consumi e aumento del comfort abitativo.

A chi rivolgersi per ottenere l’APE

La redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica è un’attività riservata a tecnici abilitati, professionisti con specifiche competenze in materia energetica. Possono redigere l’APE architetti, ingegneri, geometri, periti industriali e agrari, dottori agronomi e forestali, iscritti ai rispettivi albi professionali e in possesso di requisiti tecnici specifici, tra cui l’abilitazione alla progettazione di edifici e impianti.

Il tecnico certificatore deve essere un professionista indipendente, che non abbia partecipato alla progettazione, direzione lavori o costruzione dell’edificio, né sia collegato con i produttori dei materiali utilizzati, garantendo così l’imparzialità della valutazione.

Per individuare un certificatore qualificato, è possibile consultare gli elenchi regionali dei certificatori energetici, disponibili online sui siti istituzionali delle Regioni. In alternativa, ci si può rivolgere agli ordini professionali locali che possono fornire nominativi di tecnici specializzati.

Il costo per l’ottenimento dell’APE varia in base a diversi fattori: la tipologia e dimensione dell’immobile, la complessità della valutazione, la regione di appartenenza (ogni regione ha stabilito tariffe di riferimento), e naturalmente le tariffe applicate dal singolo professionista. Generalmente, per un appartamento di medie dimensioni, il costo può oscillare tra i 100 e i 250 euro.

La validità dell’APE è di 10 anni, ma può decadere anticipatamente in caso di interventi di ristrutturazione o riqualificazione energetica che modifichino la prestazione energetica dell’edificio, rendendo necessaria una nuova certificazione che rispecchi le mutate condizioni dell’immobile.

myhomegroup
Seguici